domenica 29 agosto 2010
Pagheresti per un servizio online?
Ma... il New York Times?
E' stato clamoroso per il New York Times, uno dei migliori quotidiani d'informazione statunitensi, lasciare il mondo cartaceo e rimanere soltanto sul media digitale, per giunta con la formula del paywall cioè dell'abbonati e leggi. Pensate all'impatto di una manovra del genere sui lavoratori dipendenti, sull'azienda, sui lettori, sul prodotto stesso...
In effetti il giornale si può leggere gratuitamente sul sito nyimes.com, esiste però, a sostituzione del giornale cartaceo, il Times Reader 2.0 per sfogliare le pagine elettroniche al costo di 19.99$ al mese. Almeno fino al 2011 quando sarà introdotto un nuovo modello di business per cui si pagheranno anche parte degli articoli attualmente free.
Personalmente mi viene da pensare diverse cose. Ma la gente è davvero disposta a pagare per leggere il proprio giornale preferito online? Un aspetto riguarda il gusto, assolutamente soggettivo, di conservare le copie cartacee dei giornali che si acquistano, una sorta di collezione che è anche un attestato di fedeltà alla testata. In effetti, trattandosi di quotidiani forse questo gusto è meno rilevante rispetto ad un mensile… ripenso al secondo marito di mia nonna che amava tenersi le ultime dieci copia del Daily Mirror, sarà che c’era la ragazza di pagina 3 nuda ed a pagina intera, sarà che c’erano la pagina dei giochi enigmistici e logici. A volte c’era il piacere di rileggere una notizia di qualche giorno prima per discutere una questione in compagnia di amici.
Certo è che il target di un giornale online a pagamento è sicuramente diverso dal corrispondente sulla carta: il manager in viaggio legge senza problemi sul suo tablet a connessione permanente. L’anziano a casa di certo non si connette per leggere il giornale.
Sui numeri c’è anche incertezza, perlomeno da parte mia me. Un articolo online riporta “Paywall: il Times perde 1,2 milioni di visitatori in due mesi”. Però guardano
su AdPlanner di Google i dati di accesso al sito risultano essere costanti.
Chi vivrà vederà, mi chiedevo quanti di voi pagherebbero per questo tipo di servizio?
Ulteriori articoli correlati: The New York Times Paywall: The Stakes Are Small
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Etichette
adobe flash
adsense
africa
amd
android google
android google smarphone sicurezza market tapsnake gps tracciamento
anonymous hacking security hbgary federal berlusconi attacco scientology
appstore
ati
blackmail
bombe
bombs
bradley
buzus
celentano
chic
chipset
chrome
civilians
clean
clique
contratto
cpu
digitali
donna
eula
exception
facebook
fraud
fregatura
gadget
google
gpu
graphics
guerra
ie6
iphone
iran
iraq
java
killings
Latitude
lavoro
lg
limitazioni
mercato
moglie
new york times
nexus one
nuovi modelli
nyt
optimus
payperview
paywall
problema
regali
remove
schede video
server
sesso
smartphone
spammers
statcounter
statistiche
stop-war
sturalavandino
trailer
trojan
usa
virus
war
webdesign
1 commento:
io pagherei per un servizio che mi piace per esempio per un giornale che abitualmente leggo online.
Posta un commento